Lazio in crisi, Lotito pensa a un ritiro punitivo

Il tocco finale di una serata maledetta, l’ennesima. Provedel in stampelle e con un tutore alla caviglia sinistra, trasportato in ambulanza in clinica Paideia subito dopo la partita. Accertamenti immediati dopo la brutta distorsione rimediata nei minuti di recupero: il piede poggiato su Castellanos e piegato in modo innaturale, era il corner della disperazione, lo è diventato pure considerando l’infermeria. La fotografia di una gara storta dall’inizio alla fine, la Lazio ci ha rimesso i tre punti e il portiere titolare. Si teme uno stop grave, che possano essere interessati i legamenti. Gli accertamenti chiariranno l’entità del problema e per quanto tempo rimarrà ai box. Finora l’ex Spezia aveva saltato per febbre soltanto il derby di Coppa Italia con la Roma. Mandas avrà nuove chance da sabato a Frosinone, diventerà una scelta forzata per Sarri. Lotito furioso all’Olimpico, fino a mezzanotte il presidente stava riflettendo insieme al ds Fabiani se fare scattare da oggi un ritiro punitivo a Formello. La posizione di Sarri, al contrario, non è stata messa in discussione.    

Lazio, le parole di Martusciello 

Contro l’Udinese interrotta anche l’unica striscia positiva rimasta ancora intatta: i match senza sconfitte con Martusciello in panchina (5). Osservava dall’alto Sarri, squalificato e chiuso nel box vetrato in Tribuna Monte Mario: una sigaretta dopo l’altra, proprio come le delusioni ripetute in stagione. Sono diventate 3 quelle di fila in campionato, non succedeva da luglio 2020. Ogni battuta d’arresto una frenata in classifica e una mazzata al morale. Aria di apatia in campo e contestazione sugli spalti. Una Lazio sbadata e sbandata: «Ora dobbiamo metterci l’elmetto», ha commentato il vice tecnico. «C’è un alone di negatività che ci condiziona». Ci vuole un atto di fede per rimanere ottimisti: «Nelle ultime tre settimane abbiamo giocato ogni tre-quattro giorni contro squadre di livello. Difficile recuperare le energie mentali, più di quelle fisiche. La frenesia ci sta mettendo in difficoltà, siamo diventati confusionari. Le critiche sono giuste, ce le prendiamo». Non ha funzionato nulla, nemmeno la fase difensiva: «Ci manca quella corsa in più che serve per dare maggiore solidità. Non c’è stata l’attenzione ai dettagli».  


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